Scrivi un commento
al testo di Caterina Alagna
Sbiaditi baci di luce
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Sputai alberi di vita e pianti, aride faville e spoglie scarne, tutto il dolore della vita su queste membra esangui. Le nostre mani s’arrampicano su scaglie di vetro e sassi, lacerate e stanche perché la vita le ha duramente provate. Chissà di quale senso si ricoprono questi giorni spenti, usurati da costanti istanti dolenti che bagnano di vino scialbi tramonti dipinti da labili sfumature di luce grigia, scia che illumina i viali nei meandri oscuri della vita, lì dove ogni cosa, a suo tempo, raggiunge la fine. Nell’attesa non ci resta che gioire di sbiaditi baci di luce.
|
Marco Galvagni
- 11/02/2023 15:52:00
[ leggi altri commenti di Marco Galvagni » ]
Una poesia veramente bella, densa dimmagini e figure retoriche. E intrisa di pessimismo ma volge allottimismo nella notevolissima chiusa. Un caro saluto, Caterina.
|
Franca Colozzo
- 10/02/2023 23:32:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
La fatica della vita ci stringe in uninspiegabile morsa di dolore, tra gioia da sorseggiare in piccoli sorsi per non inebriarci troppo di vino. Non cè ragione né bilanciamento tra gioie e dolori, solo una speranza di riscatto oltre il valico amaro. Oltre lorizzonte saddensano sogni, mentre del giorno cogliamo stracci di luce sbiaditi, filtrati dalla nostra mente. Buonanotte.
|
Annalisa Scialpi
- 09/02/2023 18:12:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Carissima, trovo questa poesia veramente singolare.
Perchè anche gli scenari più oscuri, in essa accennati,
si trasformano in bellezza. Limmagine del vino che bagna,
con gli istanti dolenti, scialbi tramonti è di una straordinaria
poesia. Bravissima! Ti auguro che la tua poesia voli lontano,
magari in quei tramonti bagnati di vino in cui si racchiude
il tuo anelito mistico. Grazie!
|
Vincenzo Corsaro
- 08/02/2023 20:00:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Mi sembra di ripetermi dicendo che per arrivare alla luce bisogna attraversare il buio, ma saranno proprio quei "sbiaditi baci di luce" a salvarci, a farci emergere dagli abissi di noi stessi. La vita non è facile, no non lo è e forse non lo sarà mai. Ma ciò non deve impedire di dirci: "Ce la farò, ce la farò a rialzarmi, a costo di portare il mondo sulle spalle e guarderò dritto negli occhi ciò che mi sta davanti. Non indietreggerò, non tremerò, non avrò paura, perché semplicemente la paura è solo dentro me e non davanti a me". In questi giorni si sta verificando una strana coincidenza, si parla di "luce", come se la stessimo invocando, ma lo reputo un buon segno. Bella la tua poesia Caterina, anche se è la prima che parla di dolore. Un sorriso per te :)
|
|
|